PIETRO CHIESA (Milano 1892 – Parigi 1948)

Nato nel 1892 a Milano, dopo aver studiato a Grenoble e a Torino, entrò nella bottega di Giovanbattista Gianotti, designer e pittore. Nel 1921 aprì un suo studio dove si concentrò principalmente nella realizzazione di opere in vetro, suo materiale preferito. Nel 1927 fondò insieme a Paolo Venini, Gio Ponti, Michele Marelli e Tomaso Buzzi l’associazione “Labirinto” che sosteneva la produzione di mobili di alta qualità nello stile Novecento: furono moltissime le proposte che vennero presentate alla III Biennale di Monza, fra cui alcuni design di Chiesa caratterizzati dalle forme geometriche e dai vetri opalescenti. Nel 1933 lo studio personale del designer venne inglobato da una nuova azienda fondata da Luigi Fontana e Gio Ponti, la “Fontana Arte”, di cui egli divenne direttore artistico. In questi anni disegnò numerosi prototipi utilizzando il vetro come elemento principale, trattandolo quasi come un elemento prezioso ed esaltandolo grazie ad innovative tecniche di taglio e molatura. Le forme di Chiesa sono caratterizzate da linee semplici ma allo stesso tempo monumentali dove oggetti di uso comune come posa ceneri e lampade acquisiscono quasi una plasticità scultorea.