MICHELANGELO PISTOLETTO (Biella 1933)

Nato a Biella nel 1933, frequentò la scuola di grafica pubblicitaria della sua città e imparò le prime nozioni d’arte dal padre, pittore e restauratore. La sua ricerca si concentrò dapprima sul tema dell’autoritratto: i primi esperimenti furono autoritratti realizzati a grandezza naturale su fondi monocromi oro, argento e rame. L’artista raffinò tali raffigurazioni fino ad arrivare nel 1962 a mettere a punto la tecnica del riporto fotografico su carta velina applicata su lastre di acciaio inox lucidate a specchio ove la chiara intenzione era quella di coinvolgere lo spettatore stesso all’interno dell’opera grazie all’inclusione del suo riflesso. Pistoletto incluse inoltre nelle sue opere materiali diversi da quelli classicamente utilizzati per le opere d’arte: corde, cemento e materie di scarto erano tipici di un movimento che stava nascendo proprio in quel periodo, ovvero l’Arte Povera. La sua ricerca partiva sempre dalla stessa idea: con l’aiuto di questi materiali umili cercava infatti di realizzare opere e installazioni che mettessero in crisi la percezione dello spazio dello spettatore e lo costringessero a mettere in discussione se stesso e il proprio rapporto con il mondo.