20 | Enrico Prampolini
1894 – 1956
FOGLIO DAL TACCUINO “DEUTSCHE AKADEMIE IN ROM”, 1953
matite colorate su carta, cm 13,8×20,3.
Numero di archivio al verso: P17253A
Provenienza
Milano, Sotheby’s, Contemporary Art, 20/05/2009, lot. n. 267;
Milano, Collezione privata.
Opera accompagnata da autentica su fotografia di Massimo Prampolini datata: Roma, 4 aprile 2023.
Stima € 600 – 800
L’opera appartiene ad un nutrito numero di appunti realizzati sulla carta intestata dell’Accademia Tedesca a Roma, cuore pulsante della scena artisti del dopo-guerra romano. Edificata attorno al 1910 come luogo di riferimento per gli artisti tedeschi che si recavano nella capitale per studiarne le meraviglie architettoniche, durante la guerra venne occupata dalla Wehrmacht che vi insediò il circolo ufficiali e dalla Luftwaffe che la utilizzò come stazione radio. Dopo l’uscita dell’Italia dal conflitto la tenuta venne affidata all’Ambasciata Svizzera e nel 1947 rischiò di essere venduta come parte del patrimonio delle organizzazioni naziste, perdendo così la funzione artistica. Gli ambienti intellettuali italiani però conoscevano bene la bellezza e l’importanza culturale del luogo e così il Ministro Togliatti decise di assegnare gli Atelier della villa agli artisti italiani e non (vi si insediarono anche tre tedeschi) che si fossero distinti nella Resistenza: grazie alla permanenza di figure come Renato Guttuso, Carla Accardi, Leoncillo e lo stesso Prampolini la villa divenne uno dei principali centri dell’avanguardia italiana del dopoguerra immergendo i suoi occupanti in una atmosfera di febbrile creatività.