15 | Gianfranco Ferroni
1927 – 2001
DANZA ALLA LUNA, 1948
olio su tela, cm 60×40.
Firmato e datato in basso a destra: Ferroni 12 948
Provenienza
Milano, Galleria Selezione (timbri ed etichetta al verso);
Milano, Galleria Schettini (timbri ed etichetta al verso);
Milano, Collezione privata (etichetta al verso).
Stima € 5000 – 6000
Nel 1948, anno di realizzazione dell’opera presentata, Ferroni aveva solo ventuno anni e si era da poco avvicinato all’ambiente milanese dell’Accademia di Brera e del bar Giamaica: la ricerca artistica del giovane era quanto mai eterogenea (come accade spesso alle menti creative sempre insoddisfatte) influenzata dai numerosi stimoli provenienti dalla conoscenza di artisti del calibro di Crippa, Chighine, Morlotti e Dova. La produzione dell’epoca, quindi, oscillava tra continue sperimentazioni fra il figurativo e una certa ricerca di sapore picassiano, che d’altronde era prevedibile dopo la famosa retrospettiva del grande maestro alla Biennale di Venezia del 1948. Il giovane Ferroni, non ancora inquadrato in correnti o gruppi artistici, sperimentava con estrema libertà, senza timori, offrendo soluzioni sia del tutto geometriche ed essenziali, sia costruite con un figurativismo quasi primordiale, fatto di miti e leggende, come nella tela presentata. Questi mistici “Adamo ed Eva”, infatti, sembrano appartenere ad una dimensione “altra” dove ogni elemento acquista una valenza simbolica e le quinte che riquadrano la scena la trasformano quasi in una allegoria dal valore divinatorio.