ALDO CARPI (Milano 1886 – 1973)

Nato a Milano nel 1886, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Cesare Tallone e di Achille Cattaneo. Dopo aver prestato servizio durante la guerra prolungando la permanenza fino al 1919, riprese la sua ricerca artistica guardando sia ai futuristi che al movimento “Novecento”, ma non aderendo mai in maniera esclusiva ad alcun gruppo. La sua produzione fu estremamente varia, spaziando dalle opere politiche – come i disegni sulla ritirata serba – ai temi partigiani, alle opere di fantasia, fino ad arrivare ai ritratti e alle marine caratterizzate da un lieve espressionismo lirico e da un’atmosfera quasi già metafisica. Carpi fu anche un grande maestro: insegnò infatti dal 1930 al 1958 all’Accademia di Brera: moltissimi furono i pittori illustri allievi dell’artista come quelli appartenenti al gruppo “Corrente” e quelli vicini al realismo esistenziale. L’insegnamento fu interrotto temporaneamente a gennaio del 1944 quando, a seguito della scoperta delle sue origini ebraiche, fu deportato in un campo di concentramento: riuscì a liberarsi un anno dopo rientrando così in Italia e diventando direttore dell’Accademia. Carpi non trascurò neanche la tematica religiosa progettandole vetrate per il Duomo di Milano e i mosaici per la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth. Numerosi furono i riconoscimenti che il pittore ricevette sia dal Comune di Milano, sia dalle istituzioni accademiche, che videro in lui un esempio di grande impegno sociale ed intellettuale.