ANNA CASTELLI FERRIERI (Milano 1920 – 2006)
Nata a Milano nel 1920, studiò architettura al Politecnico di Milano avendo come docente Franco Albini. Durante l’università collaborò anche nello studio di quest’ultimo facendo qui la conoscenza di architetti del calibro di Piero Bottoni ed Ernesto Nathan Rogers. Si laureò nel 1942 e un anno dopo sposò l’ingegnere chimico Giulio Castelli: dopo una fuga forzata da Milano nel periodo della guerra nel 1946 tornò in città fondando un proprio studio e diventando caporedattrice della rivista Casabella – Costruzioni. Tre anni dopo, nel 1949, il marito Giulio fondò la Kartell con cui lei stessa collaborò gli anni a seguire. Nel 1952 fu uno dei soci fondatori per l’Associazione per il Disegno Industriale (ADI, di cui fu anche presidente dal 1969 al 1971) e da quell’anno si mise in società con l’architetto Ignazio Gardella. Progettò numerosi mobili per Kartell introducendo materiali di nuova produzione come l’ABS stampato ad iniezione dando origine ai moduli componibili che ben si adattavano alle case del periodo successivo alla guerra. Per i suoi mobili in ABS vinse numerosi premi tra cui il Compasso d’Oro nel 1987 per la sedia 4870 prodotta da Kartell. Di seguito si propone un documentario sulla azienda Kartell dove il genero del fondatore ed attuale proprietario, Claudio Luit, delinea la storia dell’azienda e dei suoi due primi sostenitori, Giulio Castelli e la stessa Anna Ferrieri.