GIUSEPPE UNCINI (Fabriano 1929 – Trevi 2008)

Nato a Fabriano nel 1929, frequentò l’Istituto d’Arte di Urbino. Si trasferì dopo poco a Roma, dove entrò in contatto con l’arte informale di cui ben presto diede una versione personale avvicinandosi soprattutto alla scultura: i suoi materiali non erano gli elementi classici della valigia di un artista e spaziavano dalla sabbia, al cemento, alla cenere e alla terra. Nella sua produzione si susseguirono grandi serie accumunate proprio dall’utilizzo di questi supporti: fu del 1956 circa la serie chiamata “Terre” composta da tavole realizzate in tufo con innesti di sabbia e pigmenti colorati. La serie più famosa fu quella successiva intitolata “Cementarmati”, dove la struttura metallica atta ad “armare” il cemento veniva lasciata affiorare in modo che creasse un contrappunto geometrico e materico rispetto ai solidi pieni della materia grigia. Si susseguì poi la serie “Mattoni”, “Ombre”, “Dimore” fino ad arrivare alle più recenti “Architetture”  del 2004. L’artista si spense improvvisamente all’età di settantanove anni nella sua casa – studio a Trevi.