LUIGI VERONESI (Milano 1908 – 1998)

Nato a Milano nel 1908 cominciò la sua esperienza artistica frequentando un corso per disegnatore tessile e interessandosi alla fotografia. Pian piano la sua ricerca pittorica abbandonò l’impianto figurativo delle prime opere virando sempre più verso l’astrattismo geometrico: nel 1932 durante un soggiorno a Parigi Veronesi strinse amicizia con Fernard Leger e approfondì il costruttivismo russo e olandese. Nel 1934 entrò a far parte nel gruppo parigino Astraction – Création e si interessò sia al cinema che al teatro creando un totale di sei film sperimentali. Durante la guerra mise a disposizione la propria conoscenza della grafica a servizio del Movimento di liberazione nazionale (come peraltro fece la pittrice Carla Badiali) per la realizzazione di documenti di identità falsi. Dopo la guerra gli interessi di Veronesi si allargarono anche alla musica: cercò infatti di trasformare i rapporti matematici tra le note musicali  in rapporti tonali fra colori in modo tale da realizzare una duplice realtà dell’opera d’arte. Per tali ricerche sulla percezione cromatica e sulla musica fu chiamato ad insegnare nella cattedra di Cromatologia e Composizione dell’Accademia di Belle Arti di Brera.