MARIO SCHIFANO (Homs 1934 – Roma 1998)
Nato a Homs in Libia nel 1934, figlio di un archeologo responsabile di alcuni scavi in quel paese, già in giovinezza tornò a Roma dove frequentò per un breve periodo la scuola, successivamente abbandonata a causa del temperamento irrequieto del giovane. Il suo primo passo del mondo dell’arte lo fece andando lavorare come archeologo e restauratore presso il museo etrusco di Villa Giulia dove il padre lavorava e già nel 1960 esordì con una mostra presso la galleria ”La Salita” di Roma. Le opere del primo periodo prevedevano tele monocrome riempite di lettere, marchi o numeri. Solo successivamente vennero inserite le citazioni alla storia dell’arte italiana precedente. Fondamentale fu il suo primo viaggio a New York nel 1962, dove conobbe Andy Warhol e frequentò la Factory di quest’ultimo, venendo totalmente immerso nella cultura pop americana e nella vita mondana newyorkese. Al suo ritorno cominciarono a comparire nelle tele frammenti dell’iconografia urbana e simboli del consumismo moderno come il logo della Coca-Cola e quello della Esso mentre dagli anni Settanta in poi intervenne ritoccando vistosamente immagini fotografiche televisive riportate su tela. L’ultima produzione di Schifano vide un ritorno alla figurazione con tele di grandissima ricchezza cromatica raffiguranti prati, fiori, colline e ninfee.