SANDRO CHIA (Firenze 1946)

Nato a Firenze nel 1946, qui frequentò l’Istituto d’arte e l’Accademia di belle arti. Fu uno dei personaggi di spicco della Trans avanguardia italiana: subito dopo gli studi prese un indirizzo di tipo concettuale guardando alle principali avanguardie europee e mondiali dell’epoca. Solo sul finire degli anni Settanta, dopo numerosi viaggi in Europa e in Asia, la sua poetica virò alla figurazione: fu di quest’epoca la sua adesione al movimento della Transavanguardia, fondato dal critico Achille Bonito Oliva. Il movimento sosteneva la libertà di ogni artista di poter mutare da opera a opera i valori stilistici della resa non professando così un’unità della produzione ma piuttosto promuovendo l’eclettismo e la singolarità di ogni opera. Chia interpretò questo sentimento arricchendo le sue opere di molteplici spunti tratti sia dall’arte antica sia dalle sperimentazioni più recenti come il futurismo. Di seguito si propone un’intervista realizzata al pittore dal titolo “La pittura è una macchina per pensare”.