TONI ZUCCHERI (San Vito al Tagliamento 1936)

Nato a San Vito al Tagliamento nel 1936, incline al disegno e alla pittura già in tenera età, crebbe in una famiglia votata all’arte, dove il padre stesso era pittore, molto amato da De Chirico e De Pisis. All’età di nove anni si trasferì insieme alla famiglia nella città lagunare dove più tardi frequentò la facoltà di architettura in cui ebbe la fortuna di crescere sotto i consigli dei più grandi nomi dell’epoca come Franco Albini e Carlo Scarpa. La prima produzione artistica risale agli anni Sessanta ed ebbe come soggetto gli animali: Zuccheri prese come spunto il tema prediletto dal padre, pittore animalista, e realizzò un vero e proprio “Bestiario” di creature in vetro policromo appoggiate per la gran parte su basi di bronzo. Dopo questa prima produzione, collaborò con un altro grande nome dell’epoca, Gio Ponti, con il quale progettò un sistema di vetrate chiamato “vetrate grosse”.  Collaborò numerose volte con la vetreria Venini dando origine a molteplici serie dove il soggetto era quasi sempre di ispirazione naturalistica: sue sono le serie “Tronchi” e quelle “Ninfee” dove la lavorazione del vetro assumeva talvolta le sembianze della corteccia degli alberi e talvolta la carnosità delle grandi piante acquatiche. Zuccheri non collaborò solo con la vetreria Venini, ma progettò oggetti anche per la Barovier & Toso e Veart, in ultima istanza prediligendo il lavoro come designer indipendente.