Una casa e il suo giardino

Al n. 4 (prima civico 2) di Avenue de la Garenne a Nancy sorge una casa dalle linee pulite ed eleganti, circondata da un modesto parco, labile accenno di quello che fu. E’ proprio il giardino, una volta rigoglioso ed immenso, che ci deve suggerire la famiglia che la abitò sin dagli inizi del Novecento: la famiglia Gallè.

A guidare la costruzione della proprietà ci furono Charles Gallè, famoso decoratore e artista specializzato nello smalto, e la moglie Fanny Reinemer, discendente di una famiglia di commercianti di terracotta e cristalli. Dalla coppia nacque un figlio maschio dalle innate doti artistiche e dall’altrettanto spiccato amore per la natura: Emile, questo era il suo nome, sin da bambino infatti era solito raccogliere e catalogare le erbe raccolte nelle ricche foreste della Lorena.

Pochi forse potevano immaginare che presto quelle piante, quei fiori e quegli insetti sarebbero diventati la cifra stilista di una delle più grandi manifatture francesi padrona delle arti decorative Art Nouveau. Nella casa di famiglia il giardino ebbe quindi sempre un posto centrale e venne oltretutto arricchito da un orto botanico dove poter far crescere un’enciclopedia vivente della natura. Il giovane Emile viaggiò molto per accrescere le sue conoscenze sia nel campo delle arti decorative che in quello della botanica e venne anche in Italia ed in particolare sul Lago Maggiore dove venne conquistato da un inaspettato luogo. Questo paradiso in terra era l’orto botanico di Villa Troubetzkoy: la villa era di proprietà dell’omonimo principe russo (padre del famoso scultore Paolo Troubetzkoy) e fu frequentata da numerosi artisti come il pittore Daniele Ranzoni e l’attrice Eleonora Duse: il principe praticava la cura del giardino con particolare devozione e nulla veniva piantato se lui non era presente.